Le prove penetrometriche rappresentano un’altro metodo di indagine diretta di esplorazione del sottosuolo e possono essere eseguite prove statiche (tipo C.P.T.) e dinamiche (tipo D.P.S.H.).

 

Le prove penetrometriche statiche (C.P.T.) possono essere eseguite con diversi sistemi di attrezzatura:

Attrezzature leggere con spinta nel campo 20-50KN (2-5t);

Attrezzature medie in grado di esercitare una spinta compresa fra 50 e 100 KN (5-10t);

Attrezzature pesanti con capacità di spinta fra i 100 e 200 KN (10-20t).

La prova statica (Cone Penetration Test - C.P.T. ) consiste nell’infiggere a pressione costante nel terreno una punta conica misurando separatamente lo sforzo necessario per la penetrazione della punta e l’adesione terreno-acciaio del manicotto posto al di sopra della punta.

Tale prova ci consente di misurare:

la resistenza al taglio non drenata dei terreni coesivi;

l’angolo d’attrito e la compressibilità drenata dei terreni granulari;

di individuare i tipi di terreno attraversati;

interpolare l’andamento degli strati fra verticali di sondaggio.

 

 

Le prove penetrometriche dinamiche (D.P.) possono essere eseguite con diversi sistemi di attrezzatura (tipo ISSMFE, tipo Meardi-AGI, tipo Emilia (Pagani), ecc…, secondo l’ISSMFE (1988) i penetrometri dinamici possono essere suddivisi in base alla massa del maglio in:

Leggero                      DPL                             Massa maglio                                    M<=10Kg

Medio                         DPM                           Massa maglio                                    40>M>10 Kg

Pesante                       DPH                            Massa maglio                                    60>M>40 Kg

Superpesante DPSH                           Massa maglio                                    M>=60Kg

 

La prova dinamica consiste nell’infiggere verticalmente nel terreno mediante battitura, facendo cadere da un’altezza costante un maglio di dato peso, una punta conica metallica posta all’estremità di un’asta di acciaio, prolungabile con l’aggiunta di successive aste.

La prova consiste nel contare il numero di colpi necessari all’infissione di un tratto definito di asta (penetrazione standard variabile da 10cm per i penetrometri leggeri, medi e pesanti e di 20 cm per i penetro metri superpesanti).

Tale prova ci consente di misurare:

la densità relativa;

la compressibilità;

la resistenza al taglio dei terreni granulari;

la consistenza.